MARCELLAN, La leggenda di S. Giustina nell’armadio istoriato da Riccardo Taurino

PDF corrispondente alle pp. 17-22 di … Il sottotitolo dice: «L’artista, dopo la decorazione  del coro dell’altar maggiore, fu incaricato di decorare con scene tratte dalla vita della Santa l’armadio per libri dell’Abbazia».  Queste le considerazioni iniziali:

Il 23 luglio del 1566 Riccardo Taurino, artista normanno, aveva appena finito di scolpire ad intaglio, con il cognato Battista da Vicenza, i dossali lignei del coro “più bello et sontuoso de Italia” nel presbiterio della basilica di S. Giustina, quando i monaci affidarono a lui solo, il 14 agosto, un’altra commessa da completare entro tre anni, al ritmo di un’opera all’anno: un letturino (armadio per libri con soprastante leggio) e due residenze (panche con schienale) in legno di noce. Per l’intaglio l’artista doveva tenere a modello i disegni fatti da lui stesso, sottoposti all’abate e lasciati in consegna al cellario, cioè l’economo del monastero. / Il contratto non esplicita il soggetto della decorazione del letturino, cioè le storie di S. Giustina, ma precisa […].

Cfr. MARCELLAN, La leggenda di S. Giustina nell’armadio […]

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